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ESTRATTO


Roslisstendr

Frédérique Guetat-Liviani

Bollettario n°40
traduzione a cura di Barbara Ordonselli


1.

Avvertenza per una lettura pubblica del ROSLISSTENDR

Alla lettura del prologo aprire il sacchetto.
Alla lettura del testo n. 2 togliere il malabar dal sacchetto.
Alla lettura del testo n. 3 introdurre il malabar nella bocca.
Alla lettura del testo n. 4 masticare il malabar.
Alla lettura del testo n. 5 masticare il malabar.
Alla lettura del testo n. 6 masticare continuare.
Alla lettura del testo n. 7 cantare a partire da "Peur de loups" fino a "Muet" sempre masticando Testo n. 8 adesso che il malabar è bello morbido
appiccicarlo contro gli incisivi contemporaneamente aprire le
mascelle poi spingerlo lentamente con la lingua
soffiando leggermente in modo da ottenere una bolla.
Gonfiare la bolla fino a farla scoppiare.
Lettura dell'epilogo e fine.


2.

L'umanità cerca il cibo.
Lo cerca di continuo. Eppure il cibo è dappertutto. Gli affamati dappertutto.
Quando le provviste abbondano gli inviti si moltiplicano.
Alcune tavole si riempiono e fanno vivere quelli che le imbandiscono.
Verso queste tavole si precipitano quelli che hanno fame.
Prendono posto. A volte le pietanze sono invitanti i discorsi nauseanti.
Ma le parole sole non tolgono l'appetito.
Un giorno attorno alla tavola la conversazione si anima.
Alla prima portata si offre l'enigma. al dessert una scelta fra tre soluzioni.
La prima obbliga ad abbandonare la tavola.
La seconda dà diritto ad un piatto unico e silenzioso.
La terza permette di parlare approfittando della cena.
Questa soluzione sembra quella giusta. Ma l'indomani l'accesso al banchetto è negato.
La prima priva di ogni alimento.
Ecco perché generalmente si preferisce la soluzione di mezzo.
Tuttavia la digestione muta non è esente da pericoli.
Non si muore solo di fame.


3.

Il medico racconta.
I viaggi le missioni.
Conosce l'uomo il mondo il corpo l'acqua e la terra
e tutti i mezzi di trasporto.
Loro gli invitati non si conoscono.
Tuttavia il discorso li unisce. Provano un gran entusiasmo.
Il medico espone la scoperta. Un paese lontano e del tutto ignoto.
Il Roslisstendr.
In questo angolo del mondo non nascono conflitti.
Le parole dette in tutte le lingue non esistono.
Inauditi i tumulti moti disordini le insurrezioni agitazioni disubbidienze sommosse sovversioni.
Il clima simile al linguaggio
Né maree né stagioni la luna disattivata.
La vegetazione senza spine. L'acqua tiepida tutto l'anno.
Gli invitati sono esaltati.
Cessata la paura del furto dello stupro della sgozzamento dell'abordaggio.
Presto l'annientamento del male quello del di fuori che li attende.
Il medico promette la sorpresa.
La estrae dalla tasca.
Sul palmo un oggetto rosa.
I commensali restano muti.


4.

Un invitato tuttavia non aderisce all'unione sacra.
Il medico ha colto l'importanza della posta in gioco.
La nota stonata gli permette di abbandonarsi all'esperienza.
Con la dimostrazione pubblica cementerà il gruppo.
Il ribelle sconfitto è una certezza.
L'agitatore è solo ha paura vuole fuggire. Si rivolge agli invitati.
Il disgusto per il paese delle fiabe.
Il terrore dell'epurazione delle lingue. La carneficina dei grammatici.
Lo smembramento del vocabolo per la conquista dell'assoluto potere.
Il medico lo fa parlare ancora aspetta il suo turno.
L'agitatore espelle le parole a raffiche rosari anelli
ne fa collari per cani bracciali di forza
ogni sorta di gioiello.
Per rafforzare la cavità orale:
-ondaondaondaondaondaondaondaondaondaondaonda
- rimescolamentorimescolamentorimescolamentorimescolamentorimescolame
-commozionecommozionecommozionecommozionecommozionecommoz
- scossascossascossascossascossascossascossascossasco
-convulsioneconvulsioneconvulsioneconvulsioneconvulsioneconvulsione
-deliriodeliriodeliriodeliriodeliriodeliriodeliriodeliriodeliriodeliriodeliriodeli
-caoscaoscaoscaoscaoscaoscaoscaoscaoscaoscaosc
Il medico approfitta del varco offerto dal caos
per introdurre la gomma rosa.
L'agitatore colto di sorpresa.
Il sapore in bocca è gradevole. Neanche la voglia di sputare.
La saliva la saliva a profusione.
Le mascelle si richiudono lentamente
la gomma diventa molle assorbe le parole.
In basso a destra il medico firma la ricetta.

5.

L'agitatore mastica quasi suo malgrado mastica.
Il medico procede all'enumerazione.
I sintomi digestivi mastica
la nausea il vomito
mastica mastica
Le infezioni dovute a certi funghi mastica.
le diarree le digestioni difficili
mastica mastica mastica.
I dolori addominali
le coliti pseudomembranose mastica.
Le eruzioni cutanee mastica mastica
l'itterizia mastica.
L'aumento di certi enzimi del fegato
mastica mastica mastica
la nefrite interstiziale acuta mastica.
L'orticaria e l'edema
la leucopenia la trombocitopenia
mastica mastica mastica
mastica.
Il medico è un buon medico.
Nello sguardo del masticatore ravvisa la breve remissione.

6.

Il curante è detentore della vigilanza.
L'ex agitatore muove lentamente le labbra.
È impercettibile la parola.
La sicurezza deve essere assicurata.
In agguato raddoppiare le forze dispiegarle.
Che siano in prossimità.
Tenere gli occhi aperti procedere al reclutamento.
Fornire i mezzi per l'azione.
Alle sentinelle le forniture le munizioni.
L'attrezzatura per la sorveglianza poi la sua messa a disposizione.
L'appello permanente infine l'applicazione con l'occupazione.
Le labbra sono chiuse lo scoppio greve e lento.
Giunge a raffiche.
Come l'allarme nella confusione delle carezze del vento.
Non si traduce il fragore delle voci.



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ultimo aggiornamento: venerdì 23 maggio 2003 11.49.21
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