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versione telematica di ''Bollettario'' quadrimestrale di scrittura e critica. Edoardo Sanguineti - Nadia Cavalera
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NO ALLA GUERRA - SEMPRE E COMUNQUE

Francesco Muzzioli

Altre tre ghinee
ovvero: Sto con Virginia Woolf

Afghanistan 7 ottobre 2001


Egregio presidente rispondendo alla
Sua pressante richiesta di una ghinea
Per la sua giusta causa contro i nuovi
Terroristi rispondo che non una darei
Ma tre ? tuttavia legandole ciascuna
A una condizione precisa, come Virginia
Ai suoi tempi e esattamente, oggi:

1) Se di polizia internazionale trattasi allora
Bisogna che un governo mondiale ci sia degno
Del nome e allora impelle al prima la riforma
Democratica delle Nazioni Unite (via veti
Che non sono in nessun governo accettabile)
? Altrimenti è far west che forse a voi non
Guasta ma a noi eurodattili poco si confà;

2) Se c’è legame con governi totalitari e
Ingiusti allora ciò non venga fuori solo
Quando di petrolii è questione o di gasdotti
O cose simili; ma sempre e comunque e anche
Contro i da voi ben costrutti fantocci e
Insomma più o meno globalizzazione
Si riveda e riformi; meglio azzeri e ricominci;

3) Se è operazione chirurgica che sia
Di medicale rigore e non dico di casuali
Vittime non previste (va da sé), ma anche
Che si cessi affatto d’ogni muscolosa enfasi
E retorica di patrie e culture superiori ché
In tanto è machismo stantio e poi è tuono
Simbolico che cuopre e il certo e il giusto;

Quando avrà soddisfatte le succitate e
Modeste condizioni non abbia alcun timore
Mi bussi pure alla mia porta e avrà
Le promesse monete alla sua causa non
Una ma addirittura tre, come avrebbe
Fatto Virginia e scrisse alli suoi tempi, con
Rispetto un abitante della scomparsa ’uropa


Nota:

Non è facile scrivere della guerra e nella guerra. Della guerra, perché l’argomento tende a impennarsi verso l’alto dell’enfasi retorica, se non pari, però non dissimile da quella delle trombe belliciste; nella guerra, perché gli eventi cambiano di continuo e si ha il timore che, quando il messaggio arriverà a destinazione, le cose non saranno più le stesse. Ma, poiché dobbiamo “cercare di capire” (e la poesia è oggi un mezzo per capire, tanto migliore, perché guarda da fuori: da fuori il mercato), mi è parsa tuttora utile la prospettiva delle Tre ghinee di Virginia Woolf, scritto situato nei dipressi della seconda Guerra Mondiale ? che ho adottato e rielaborato alle questioni della new war. Una prospettiva nella quale si chiede conto di ciò che si nasconde dietro la domanda di partecipazione alla guerra, si scindono le responsabilità e si pongono precise “condizioni”, che toccano le cause dei conflitti, altrimenti ineluttabili.

12 ottobre 2001


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ultimo aggiornamento: venerdì 12 ottobre 2001 10.41.39
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