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versione telematica di ''Bollettario'' quadrimestrale di scrittura e critica. Edoardo Sanguineti - Nadia Cavalera
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ESTRATTO

"Hotel Jugoslavia"

Tommaso Ottonieri

Bollettario n°29


...Spesso cielo d'asfalto, s'arroventa negli occhi
Vento grasso di fuochi, su dall'aria che danza

  E' una lama di luce, scava qui la distanza
  La mia testa è bitume, dal pulsante si sgancia...


   Vita, scarica, in frantumi. La testata, si sgancia...

...Giù, a siluro, da Aviano: qui, all'Hotel Jugoslavia.

...Lei che in piedi sulla soglia, resta immota e mi fa cenno
Che mi dice, - tu lo sai, che ogni cielo è ogni inferno, -

  Poi accendendosi candele, che non capisco come
  La sirena va in fusione, grida [stride] umana missione...


   Che noi intrude Missione. Impossibile Missione.

    ...E' un incendio, la notte. Qui, all'Hotel Jugoslavia.

...Suoni in fondo al corridoio, ricomponendo un coro
da smembrati cortei, metallici salmodiano

  Giù da una sala giochi, d'inabissato hotel
  Spingi forte sul joystick, che passerai il livello...


   Ogni vita esaurita, risettando, rinsangua...

    ...Questo è il rogo. Playstation. Dall'Hotel Jugoslavia.

Specchi invertono il soffitto, alcool spuma dai cubetti
E mi trovo cablato nei miei stessi congegni

  Sulla Hall Jugoslavia, dalla palude emersa
  La simulo e non posso più ammazzare la bestia


Sull'Hotel Jugoslavia, negli scrocchi della festa
Scaricando i miei alibi, per cumular tempesta

  Benvenuto all'Hotel, al livello finale
  Spara quanto ti pare, mai lo potrai lasciare



[cfr, Hotel California by the Eagles]
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ultimo aggiornamento: domenica 11 febbraio 2001 13.12.18
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