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versione telematica di ''Bollettario'' quadrimestrale di scrittura e critica. Edoardo Sanguineti - Nadia Cavalera
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ESTRATTO

Sono un candelabro di dolore

Rosa Hovhannisyan

Bollettario n°38


Sono un candelabro di dolore
sulle mie notti...
in un angolo della mia stanza
con le vesti sgualcite
c'è un'attesa sospesa,
ci sono lacrime, addormentate
sul paralume.
Non son riuscita a camminare
sui sentieri d'amore,
non son riuscita ad amare
e canto senza voce:
“dal dolore dei miei inverni
morirono le mie primavere”.
Ma non posso cantare
col suono delle foglie.
Sul soffitto
c’è appesa una separazione,
e anche impronte
sui palmi delle mie mani...
Non son riuscita ad amare,
il tempo feroce
m’ha racchiusa in sé,
la mia anima ha voluto
vesti da mendicante.
La mia sublimità si è gelata
accanto ai falò,
e io ho cantato ancora:
“dal dolore dei miei inverni
morirono le mie primavere”.

Addormentate sul paralume
le mie lacrime son cadute
su questo mondo.



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ultimo aggiornamento: mercoledì 24 luglio 2002 16.32.00
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