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versione telematica di ''Bollettario'' quadrimestrale di scrittura e critica. Edoardo Sanguineti - Nadia Cavalera
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ESTRATTO

Io sono una stanza libera

Rosa Hovhannisyan

Bollettario n°38


Io sono una stanza libera.
Per essere un quadrato vitale
non mi rivolsi mai alle autorità.
Non ho mai vissuto adulando nessuno,
non son stata abitata illegalmente o legalmente,
non son stata occupata da anticaglie,
da ciotole bucate e masserizie antidiluviane,
da pietre focaie di prosperose possibilità.
Io non sono la stanza di nessuno,
e neppure la Roccia del Corvo,
i miei lati furono soltanto dei lati,
lati contrapposti.
Io sono altalena e fune,
il primo bimbo
che mi mette a soqquadro;
le moine di chi cerca la cortesia dei vicini,
non le ho fatte,
la bocca storta di chi si lagna sempre
non l'ho avuta.
Pur essendo una libera stanza,
pur essendo torricellianamente vuota,
ho sognato la cerimonia d'ingresso al mio Dnbatsek
verso il mio pavimento-cuore,
verso il mio muro-durezza,
verso il mio soffitto-cielo.
La mia sorte:
per richiedere d’esser uno spazio vitale,
non mi rivolsi mai alle autorità
con un fazzoletto agli occhi (ovvero alle mie finestre).
E ora sono una stanza libera e sconfinata,
come il tappeto delle fiabe che s’alza in volo...


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ultimo aggiornamento: mercoledì 24 luglio 2002 16.01.21
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