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versione telematica di ''Bollettario'' quadrimestrale di scrittura e critica. Edoardo Sanguineti - Nadia Cavalera
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ESTRATTO

NHL 2: Pensieri che intimi- estratto

Antoine Dufeu

Bollettario n°40
traduzione a cura di Barbara Ordonselli

disdici e rinvii a causa del tuo lavoro. sono io che ti richiamo. mi dici che non ti eri dimenticata. nuovo appuntamento. ritardi e arrivi in ritardo. non dico nulla. mi rimproveri di non averti aspettato fuori quando qualche minuto fa al telefono ti ho detto che ti aspettavo accanto al pianoforte. a priori non ci sono pianoforti all'esterno. ti chiedo se hai trovato poco educato che io sia entrato senza di te. rispondi di no. non riesci a dirmi come lo trovi. dici che non tutti agiscono allo stesso modo. certo. non volevo mica sapere cosa pensassi di me. non trovi niente di niente perché non capisci niente, è palese. infatti, non hai ascoltato quello che ti ho detto al telefono. il seguito non potrà che essere meno sorprendente. Subito, mi dici che fisicamente non sono affatto il tuo tipo: "sai, noi abbiamo dei tipi". dal tuo modo di parlarmi sin dall'inizio, mi umilii povera stronza che non sei altro. pratichi la pnl. perfetto. a volte ti pratichi. sto per sbatterti la pnl in pieno muso. non sai con chi hai a che fare. non per questo la tua pnl ti aiuterà. decidiamo rapidamente di metter fine al nostro incontro e di non bere neanche un bicchiere. grazie alla pnl che ti ha forse permesso di scoprire un certo nervosismo da parte mia. sorprendente no. fuori mi dici che in futuro farei meglio a fornire una fotografia e a descrivermi fisicamente. primo, mi sono descritto. secondo, non mi hai chiesto nessuna fotografia. io non ho come te un tipo di merda, è vero. ammetti comunque di non avermela chiesta ma dici di preferire le persone un po' rotonde e credevi di avermelo detto. E beh no, non mi avevi detto niente povera deficiente. come può essere rotonda una persona alta 1,77 m. e che pesa 63 kg . non sono deficiente come te al punto da andare ad un appuntamento che so già che andrà a monte . chiaramente un minimo mi oppongo. quanto a me, non mi piacciono le persone che disdicono, rinviano o arrivano in ritardo ma cerco sempre di andare un po' oltre, a ragione talvolta. non mi fermo agli stereotipi perché altrimenti avrei il retto ostruito da fecalomi. mi lasci augurandomi buona fortuna per le mie ricerche e ti auguri la stessa cosa, senza darmi il tempo di reagire. ovviamente. reprimo la mia violenza. non è certo la voglia di sbatterti tutta la tua stronzaggine sul muso che mi manca. in più mi pigli per il culo. ti meriti una zampata che queste righe permettono. il tuo nome: delphine, due anni meno di me. come qualificarti in una parola. limitata. delphine sei una gran stronza che caga il cazzo all'umanità intera. sei per la morte. perciò sei mia nemica. non avevo voluto pensare nulla di te: in pochi secondi ho acquisito la certezza che non sei nulla.
"quel che mi manca per essere felice è di star bene con una persona di cui essere innamorata.". sono pura, sono d'una bellezza interiore senza limite. me ne frego in parte del mondo, per sopravvivere. ciò che mi ha attirato di te sono i guai, la stronzaggine allo stato puro. tanta stronzaggine non assunta, tanto culto della sfiga in mancanza di esigenza sufficiente e reciproca, tanta distruzione gratuita di sé e degli altri mi affascina ma finisce per inchiodarmi sul posto. io però preferisco i movimenti. so che lotterò sempre contro tutto questo, non ne sarò mai prigioniero. spero per te che un giorno o l'altro ci vedrai chiaro altrimenti finirai col rimproverarmi d'esser stato lucido. questo mi insegnerà anche a giocare al salvatore. non ci sono salvatori. ancora meno giocatori-salvatori. a ciascuno di farsi carico della propria solitudine. e poi, non avere alcuna visione del futuro, non iscriversi in un'evoluzione è il segno d'un piccolo ego detestabile, d'un egoismo nel senso comune e flagrante del termine. non siamo dello stessa sponda, certo, e con mio grande dispiacere, per moltissimo tempo. che fare allora. evitarsi, scontrarsi, ma in ogni modo non c'è alcuno scontro equilibrato, in realtà nessuna amicizia possibile. allora piuttosto cambiar aria guardando altrove o rinnovarla perché c'è di meglio da fare. non sono del tutto passivo, non per la morte; sono per la vita.


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ultimo aggiornamento: venerdì 23 maggio 2003 12.43.16
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