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versione telematica di ''Bollettario'' quadrimestrale di scrittura e critica. Edoardo Sanguineti - Nadia Cavalera
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ESTRATTO

Action-Writing_6

Sylvain Courtoux

Traduzione a cura di Christian Delorenzo


(…) le regioni paludose del culo_ le preferisco a 'sti stronzi in scatola dice lei tu fasci (ciò) manovra (su di ciò) scoppia lo slip e corto-circuito stessa cazzata "su! vita!" vuota-la evita-la pla(sti)ca-la quasi in mag'(m)a s(p)acco (di sterco) sulla tua minchia "ah il male ciò resiste! ah il male ciò persiste e segna" sempre troppo avidamente flo/ascia straccia le tue bombe quadratamente {le grandi rivoluzioni formali sono rivoluzioni di ritmo} eros + massacro prolif(t)&rrante_ non scordare soprattutto di sborrarmi un poco di sporco sul solco di non essere avara (bella pompinara)_ il caos diventa pelle (fiele) febbre aftosa lacerando il tuo ano che accula marcia sperma virus lingua lebbrosa (dici, le prove della mia barbarie son quelle) dici l'illusione d'una riuscita dei discorsi positivizzati si appaga dell'omicidio di ogni esperienza reale di ogni svenimento di ogni lusinga ideologica bisogna lasciare alla parola il significato del male il realismo è affar di forma < la potenza di un impersonale non è per niente una generalità ma una singolarità al massimo livello >_lezione 1: la scrittura (sola sporca e molla) è impotente: il basso ventre di giovani figlie fila mi fila tra le dita non rivela un carattere d'abisso che alla lunga non sarebbe abisso se fosse disponibile senza fine dice lei restando sempre uguale a se stesso sempre bello sempre denudato sempre possibile sempre palpabile nel caos (perverso-avvarato) delle cose sempre aperto dal desiderio ma se non ha immediatamente il carattere nero del burrone (ripetere bisogna annerire) non è per questo meno vuoto e non porta meno all'orrore (il disimpegno morale permanente/la semplificazione lirica) ripetere fino al vomito la lingua (la mia lingua) non è data a prescindere dal gioco del vietato e della trasgressione la scrittura non può accontentarsi d'un reale univoco e assegnabile a un senso ultimo e non intersecabile perché l'in-significanza è la realtà ultima del reale dice lei non sappiamo più dire il male dice lei non sappiamo che proferire il discorso dei diritti dell'uomo-valore pietosa favola inutile & ipocrita che riposa su una fede illuminista nell'attrazione naturale del bene e su un'ideale dei rapporti umani ho vomito del mondo che prolifera dice lei che si ipertrofa dice lei e che non arriva a partorire un fatto reale_ ovunque ora ogni luccichio di destino e di negatività lo si è dovuto espellere per il profitto d'una redenzione universale dei segni in una gigantesca orgia di chirurgia plastica_ tutto ciò che non si può più negare dice lei in quanto tale è votato all'incertezza radicale e alla simulazione infinita dice lei_ tu fotti tu ne fotti tu sfotti (certo) così provi ad accumulare (sperma virus lingua marcia) tu provi a giustificar(ti) tu provi a disseminar(ti) tu provi a contaminar(ti) tu provi ad accumulare sempre più esultanza sempre più diffidenza sempre più in-significanza (le prove della mia barbarie sono quelle) & a (ogn)uno scatto a mutilare sempre più il senso che importa alla tua perversione poiché l'oggetto è sempre a (tua) distanza (per nulla pronto ad essere e dunque consumare) i tuoi testi s(entir)anno un po' di 'sto cazzo come (s)carne/i(ficazione) pre-dige(ri]ta/bile&(di) colpo a colar& "il coll/po s'appella al coltello" non (tra)lascia schifo & nemmeno troppo di che appassionarsi per così dire non troppo per fare un'avanzata avan-guardista estremo il gesto che tenti e-sperimenti dici ciò (dis)pensi ciò ciò è scritto senza fin(& e(c)s-atta (mente) come (m)es(c)/sere merda sulla tua lingua) tu le-sperimenti le-sperimenti senza fine (tutto in distansia distorsione lenta) dici tu: io sfotto io fotto senza arresto nell'incesto - palinsesto dei testi tu testa/i tasti i testi e constati che la tua coda è come piatta un po' a spacchi un po' secca (quasi per nulla gravida + eppure un poco avida) restia a un bel pezzo di spruzzo d'orgia simbolica lecchi succhi scracchi fotte svelta del lapsus ma molesta grave in più dici proprio niente t'impedisce di giocare e bene ma ti sembra la partita t'appartiene? le regole del gioco voglio dire non sono state fissate per una fine che in ultima istanza ti oltrepassa completamente dice lei _ lezione 2: distruggi la tua lingua distruggi intanto la tua lingua non pensar più che a loro che al lor(D)o che allo sterminio: le rivoluzioni mai si annunciano mai si ammucchiano nella lingua (forzatamente fiasca) di coloro contro cui esse si f(i)ondano è un bel ripetere dice lei che bisogna annerire che bisogna pure piantare il male proprio nel cuore della lingua che la lingua che si parla è anche la lingua del potere è un bel ripetere che bisogna ripetere mettere in bucl semplare cutare saturare dice lei per poetizzare la lingua per sottrarre la lingua al dogma del significato col dogma dell'omogeneizzazione del senso è un bel ripetere anche che questa lingua è la sola per contrastare l'imperialismo semantico del potere e le poste di 'sta dominazione e che bisogna lavorare questa lingua (lavorando questo schizzo maternale (in realtà personale): è un bel ripetere noi non siamo al mondo) concepito come macchina da guerra sintattica capace di spezzare le linee di raccordo delle macchine sistemiche dice lei < uno dei principali caratteri scientifici politici e pratici di ogni vera e propria rivoluzione (o che debba ancora giungere) è l'aumento straordinario del numero dei piccoli borghesi che iniziano a partecipare attivamente personalmente artisticamente alla vita politica (…) una formidabile onda piccolo borghese sommerge tutto schiaccia il proletariato s'impone ad ogni stadio di decisione con la sua ideologia borghese e attraverso questa contamina ideologicamente ogni rivoluzione in corso > da cui l'importanza estrema che può rivestire la forma d'azione d'una avanguardia artistica conseguente perché s'occupa all'inizio di mostrare di definire di provare e d'imporre il carattere materia della produzione significante dice lei l'azione teorica ed ideologica dell'avanguardia è dunque diretta verso/contro le istituzioni schierate dalla borghesia e in principio l'università (poi l'edizione) dove sono secrete dalla piccola borghesia le forme differenti d'idealismo di cui questi borghesi hanno bisogno per dominare (per una materiologia) dice lei la mia lingua è inceppata nel tuo culo e io aspetto il trionfo dello strumento sul tuo corpo (crash - scracchio) la mia lingua è incastrata nel tuo culo a forza di parlare a forza di p(r)o(feri)rca(zza)te (+ tutte le storie) non ho potuto astenermi non ho potuto trattenermi (la saliva è gettata) tutte le storie scatos della letteratura (la mia lingua deve essere inceppata nel tuo culo) il tuo culo era (proprio) un bel bersaglio (cal)i(b)ra(zione) diretta ideale in somma per il mio chibre - per(ef)fetto un bel culo di puttana offerto un troppo bel culo di puttana aperto dove tuffare la mia sozza lingua rasposa rozza viziosa di raschiare d'aspirare succhiare con tutte le mie forze abrasive la tua dolce intimità lascia non si lascia agitare ingurgitare (poscia) qualche piccolo stronzo e di for(z)are (la lingua) sempre più il carattere merdoso di ogni produzione (s/t)es(s/t)uale dice lei_ questo testo è la storia d'una follia pura (ripetere) la mia follia la vostra quella di tutti & di tutti quelli che ci vedono più chiaro nel mio s(ucc)o (ricordarsi sempre le storie sempre tutte le storie cominciando da questa) questo come imperativo categorico dice lei_l'idealismo corto - circuita il simbolico dice lei & la sua produttività (lo cambia lo si sa in ermeneutico) eccetto il prendere la costituzione e la produzione del significante passa direttamente dal reale all'immaginario [si potrebbe d'altronde sottolineare dice lei l'analogia esistente tra la possibilità d'apparizione dell'idealismo e la concezione primitiva del sogno: ribaltamento della rappresentazione della cosa alla cosa in quanto tale senza tenere conto dell'ordine che regola le modalità della rappresentazione] the fourth world war has begun_ la guerra se tale (ancora) è la sua denominazione s'è impegnata nel discernere i meccanismi i modi d'azione di reazione attraverso cui l'idealismo s'investe s'impadronisce deforma sfigura il materialismo dice lei_ una guerra ma tanto più difficile da osservare che non c'è in generale lo scontro alla luce del sole dice lei (sempre gli stessi meccanismi di difesa sempre le stesse nevrosi (necrosi rivoluzionarie + tutte le storie) all'opera_ quello respinto sempre a tutti i livelli (economico simbolico) i processi e le condizioni dei processi di produzione dice lei (sud)di(vi)si(one)/mpegno in bianco & nero <montaggio annerito a morte è la negazione che si trova tra parentesi e l'affermazione che è tra la parole tra parentesi > (©Blaine) perché questo luogo piuttosto che un altro? dice lei questo testo è il solo luogo possibile per poter smarrire ogni struttura che batte sutura esorcizza i suoi elementi negativi dice lei corre il rischio di una catastrofe con reversione totale come ogni corpo biologico che batte poi elimina i suoi germi bacilli parassiti corre il rischio della metastasi e del cancro e cioè il rischio virale di essere divorato dai suoi stessi anticorpi tutto ciò che spurga la sua parte maledetta segna il suo stesso punto di morte dice lei sotto la trasparenza del consenso l'opacità del male la sua torbidità la sua ossessione la sua irriducibilità la sua energia inverte ovunque all'opera (ben si potrebbe dire la merda all'opera) nella sregolatezza delle cause nella sregolatezza dei sensi nell'assunzione delle cose nell'eccesso la viralità il paradosso l'accelerazione degli effetti nell'estraneità radicale e negli incatenamenti non articolabili dice lei <l'essere non è democratico se vuole esistere non c'è società o mondo che tenga/ il mondo non è abitabile senza la condizione che nulla vi sia rispettato > (© Pennequin) non credo che alla sperimentazione dice lei senza interpretazione né significanza solamente protocolli di esperienza solamente eterogeneità solamente dei corpi saturanti che fanno fuggire l'insieme e che spezzano le strutture simboliche dice lei puoi succhiare il mio corpo puoi succhiare il mio corpo ancora come vuoi (come) puoi succhiare questo corpo nato negato cagato da (s)perma/adr& merda/adr& fare (forare) di questo corpo a corpo linguistico una vera macchina da guerra testuale dici ciò distorci ciò torci ciò uccidi ciò adori assorbirmi il culo puoi succhiare il mio corpo bio-porco(sità) just ass kill diventa raccordo ad una grossa merda liquida & (questo) succhiare il mio corpo sino a perforare il confort della sua linguisti'(sdol)c(inat)a modernità dice lei "ah il male ciò resiste ciò porta via ciò persiste ah il male ciò riporta! 2 è ciò non è ciò una macchina ben oliata non proprio una macchina beninteso una pensata ciò pensa ciò caga di 'sto pensiero ecco e finché ciò pensa ciò che dici è già pensato e ciò pensa (ciò caga) anche finché ciò si scrive dice lei tutto accade là nel momento in cui ciò si scrive non come se fosse scritto non come se lo si scrivesse ma restando nella disposizione di quel momento che è già un altro dice lei [blocchi associativi macchinistiki / cellule rythmike sucessive] la borghesia e tutto ciò che rivela più generalmente della dominazione è di largo interesse per quelli a cui le pratiche significanti restano nel no man's kand della pura creatività: no filosofia no teoria e soprattutto no politica è così che si celebra la messa tra "artisti" mentre dall'altra parte del muro d'immagini le masse comunicano appena in silenzio (volete dunque marcire?)_ ritorno alla s/cel/igil/la capitale: ciò che intraprendiamo è una guerra ciò che abbiamo intrapreso non deve essere confuso con nient'altro dice lei i corpi sono già tombe i corpi sono già bombe che tombano che già soccombono & risuonano negli amm(k)ass'i di scarti della storia (e)scatologica dei vincitori dice lei datemi dunque un corpo! se si vuole ad ogni costo che la storia abbia un senso che lo si cerchi piuttosto nella mal(e(ad))dizione che pes(t)a su di lei + nell'ass sa(si(g)no)'K(denso opa)ko che scimmiotta il movimento del grande capitale che libera senza fine la sua merda senza resistenza per il controllo dell'universo dice lei {le persone amano essere istruite senza pena senza perdita secca del salario reale) }- resta della carne per noi cani dice lei 1. dès - finire la putrefazione poetica . 2. definire il compromesso poetico: non sottoscrivere al sentimento dell'indocile/fare un mucchio di tutte le resistenze possibili/osarsi bagnare nella melma dei processi di dominazione dice lei_ il clivaggio del soggetto poetico non si descrive non si analizza solamente si gioca dice lei la poesia deve (s)av/pere (marcire) & ad/buso & (de) la verità pratica la poesia deve sapere dire di no alle forme dominanti del potere (sempre gli stessi buoni sentimenti dice lei sempre lo stesso problema di espressione) senza limiti alla gioia del mischiare il plagio è necessario il progresso lo implica serra senza ossigeno la frase del giocatore dice lei_ bisognerà ormai fare i conti con la (s)ragione [appena un dito] bisognerà ormai fare i conti con la violenza bisognerà ormai fare i conti con la gioia assoluta [l'infinità eX-ponenfiele delle code] ancora un grande momento di letteratura moderna che volge alla fine dice lei non siamo ancora al fondo delle nostre pene (…)

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ultimo aggiornamento: giovedì 6 marzo 2003 18.54.52
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