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versione telematica del quadrimestrale di scrittura e critica diretto da Edoardo Sanguineti e Nadia Cavalera
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MOSTRE




  • LA MIA CASSETTA POSTALE
    A CURA DI ROSETTA BERARDI

    Si inaugura sabato 27 settembre alle ore 11 , nell’ambito delle Giornate Filateliche Ravennati (GIFRA ’03), presso il Pala Mauro De André, la mostra internazionale di Mail Art dal tema “La mia cassetta postale” a cura di Rosetta Berardi.

    Hanno aderito al progetto ottanta artisti provenienti da molti paesi tra cui : Turchia, Spagna, Giappone, Uruguay, Finlandia, Olanda, Francia, Argentina, Germania, Belgio, Usa.

    La mostra resterà aperta, con ingresso gratuito, da sabato 27 settembre dalle 9,30 alle 18,30 a domenica 28 settembre dalle 9,30 alle 16.


  • CON/CENTR/AZIONE
    Nell'ambito del FestivalFILOSOFIA 2003 sulla vita:

    a cura della Biblioteca Poletti, presso Palazzo dei Musei

    - venerdì 19 settemnre: Lavagna, non-azione di Carlo Cremaschi, commento sonoro di Andrea Sessa.
    - sabato 20 settembre: Biblioteca (Wunderkammer), Sylvano Bussotti ascolta i libri durante cinquanta minuti.
    - domenica 21 settembre: Riviste ri/viste, Declamazioni sonoro-gestuali di Mauro Dal Fior.


  • SVAGHI D'ARTISTA
    UNA RACCOLTA DI LAMBERTO PIGNOTTI

    Roma, LA CUBA D'ORO,galleria diretta da Nella Giambarresi
    Tel.0658320342

    SVAGHI D'ARTISTA... oppure "Bagatelle d'autore", o "Creazioní di poco conto", ovverosia "Arte a perdere" o anche in altro modo, può essere definita questa insolita raccolta portata avanti da Lamberto Pignotti, durante un arco temporale che va dalla fine degli Anni 50 fino a oggi, che consiste in ghirigori, abbozzi, disegnini, doodies, mínute, schizzi dedicati, Firme vistosamente svolazzanti, autografi espansivamente dilatati, divertissement fcstosi, scherzi augurali, mínicollage su cartoline o biglietti, stampine o foto con interventi, dediche verbovisive su frontespizi, salviette dì ristorante, cataloghi di mostre o pieghevoli di convegni, e altro ancora, fatti per passatempo, per scherzo, per gioco, perlopiù diitrattamente, durante un convegno, un dibattito, una cena, o una pausa ffiassante, da artisti italiani e stranieri, ma anche da scrittori, critici e studiosi di fenomeni culturali.
    Si tratta insomma della raccolta di un materiale inusuale, destinato in prevalenza al dimenticatoío o al cestíno dei rifiuti, un materiale di "arte a perdere", un materiale nato nella disattenzione e non automaticamente definibíle 'd'artista" o "d'autore", ma che merita un'attenzione non propriamente distratta e "svagata". Di questa raccolta di Pignotti sono esposti nella "Bacheca" de 'Ta Cuba d'oro" 96 esemplari di vario formato.

    Gli autori:

    Accame, Al Jabiri, Albanese, Albaní, Andersen, Andolcetti, Arbizzani, Ballo, Baruchello, Belloli, Bettrametti, Bentivoglío, Bertola, Binga, Blaine, Boille, Bory, Bosehi, Budetta, Bueno, Bugli, Bussotti, Carmi, Caruso, Cavalera, Ceccotti, Chiari, Chopín, Conenna, Corner, A. De Campos, Di Vincenzo, Diotallevi, Dorfles, Dzieduszycka, Dziersk, Eco, Fagini, Fava, Ferri, Fiorentino, Fomez, Fontana, Giambarresi, Gini, Grad, Gut, Hansen, Hendricks, Kazuj, Lai, Lattanzi, Le Parc, Lora Totino, Lorenz, Lunetta, Luzi, Manfredi, Marchese, Martini, Maruya, Masci, Maselli, Menezes, Menna, Miccini, Mìnarelli, Mondino, Munarì, Niccolai, Nitsch, Oan Kyu, Ortelli, Pace, Paik, Patella, Pavenello, Prestento, Riviello, Sanesi, Sarenco, Schifano, Simonetti, Smalzi, Socrate, Spagnuolo, Spatola, Strozzieri, Szkarosi, Tadini, Timofeeva, Tola, Toti, Trubbiani, Vigo, Vitone.


  • CLAUDIO PARMIGGIANI
    Icona nera
    Sinagoga
    Croce di luce
    Chiesa dei SS.Agata e Carlo
    Reggio Emilia
    26/01/2003 - 30/03/2003
    info - 0522.456477


  • CLAUDIO PARMIGGIANI
    mostra a cura di Peter Weiermair
    Galleria d'arte moderna
    Bologna
    23/01/2003 - 30/03/2003
    info - 051.502859


  • Cento teste per Giovanni Macchia





  • Dal 24 agosto al 29 settembre 2002, in esposizione, cento opere di settanta artisti tra i più significativi del panorama emiliano.

    A Gombola, comune di Polinago (Modena)



    adriana torregrossa
    adriano persiani
    agostino
    alberta zamboni
    alberto caselli manzini
    alessandra pace
    andrea capucci
    andrea chiesi
    andrea renzini
    andrea sessa
    annalisa bondioli
    annalisa cattani
    bruno raspanti
    carlo bordone
    carlo candi
    carlo cremaschi
    carlo pacchetti
    carlo sabbadini
    cesare leonardi
    chiara tagliazucchi
    claudio parmiggiani
    davide rivalta
    eleonora magnani
    elia
    enrico manelli
    enzo savini
    ettore moni
    fabrizio orsi
    fedra boscano
    filippo partesotti
    francesca finotti
    francesco ceccarelli
    franco filippi
    franco guerzoni
    franco vaccari
    germano sartelli
    gian marco montesano
    giovanni manfredini
    giuliano della casa
    graziano pompili
    ilaria martellacci
    leonardo greco
    luca caccioni
    luca trevisani
    luigi achilli
    luigi ontani
    marco gioivani
    marco pellizzola
    mario giovanardi
    mataro da vergato
    matteo monti
    matteo soltanto
    maurizio galimberti
    mustafa sabbagh
    nicola nannini
    nicola zamboni
    paolo focherini caizzi
    paolo terzi
    piero manai
    pirro cuniberti
    rhodri jones
    roberto brancolini
    roberto rizzoli
    sabrina bastai
    sara bolzani
    silvano rutiliano
    stefano pasquini
    veronica guiduzzi
    wainer vaccari

    recensione di Nadia Cavalera

  • NANNI BALESTRINI, Paesaggi verbali



  • Galleria Emilio Mazzoli
    via Nazzario Sauro, 62
    Modena
    22 VI - 22 IX 2002

    recensione di Nadia Cavalera

    info: 059 243 455
  • Carlo Cremaschi - Mario Giovanardi - Carlo Sabbadini - Annalisa Bondioli - Lorenzo Fonda - Andrea Sessa, Patchworks



  • Modena, in v.Carteria 42
    dal 4 al 17 maggio 2002

    recensione di Nadia Cavalera


  • LEONARDO GRECO - PIER LANZILLOTTA - ANDREA SESSA,3 Atti



  • dal 20 aprile al 19 maggio
    esposizione a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Rubiera e di RUBIERA ART&CULTURA

    in collaborazione con:
    ARTIPICI CARTERIANI

    inaugurazione ore 17.00 a Rubiera, sala mostre ex-palazzo civico, via Emilia Est, 11

    infoline: 0522629403



  • FRANCESCA VITALE, Curvature



  • Inaugurazione, Sabato 13 aprile 2002, alle ore 18:00 presso l'associazione culturale ''La Camera Verde'', (via Giovanni Miani, 20 - Roma)

    "Curvature" e' uno studio di F.V. su immagini di luoghi-sovrapposizioni, e parallelamente e' una scelta di versi di M.G. legati (anche) al percepire. La raccolta di immagini va intesa come taccuino di viaggio, le poesie hanno per sottotitolo "raggi incidenti". La mostra e' inoltre un libro, a firma di entrambi gli autori, edito e presentato dalla Camera Verde di Giovanni Andrea Semerano. Il volumetto riporta 15 immagini e 15 testi, in dialogo. Sintesi di un lavoro di collaborazione iniziato da circa due anni. Opere fotografiche e versi - pur legati - mantengono un'indipendenza reciproca che significa senz'altro rifiuto frontale di ogni "effetto-didascalia". Il libro e' accompagnato da una annotazione di Giuliano Mesa.

    La mostra durera' fino al 12 maggio 2002



  • ALICE PEDROLETTI, Antagonisti



  • Inaugurazione: Venerdi 15 marzo 2002, alle ore 18:00 presso la Libreria Odradek (via dei Banchi Vecchi 57-Roma )

    Nella galassia dei centri sociali la parola d'ordine e' guerra alla globalizzazione.
    E' il pensiero fisso che domina l'happening quotidiano che si svolge tra vecchie mura di fabbriche dismesse e quartieri diroccati.
    Gli spazi occupati si trasformano in laboratori alternativi di teatro, cinema, animazione. La controinformazione e i programmi rimbalzano on line negli internet caffe', nei convegni hacker, nelle chats, con l'intento di progettare dal basso la vita politica e la gestione dei diritti delle fasce di popolazione senza privilegi.
    E' l'antagonismo a tutto cio' che sostiene l'azione globale dell' economia.
    Sempre piu' spesso l'antagonismo teorico si trasforma in guerriglia urbana: da Milano a Seattle, Praga, Nizza, Davos. Dovunque si riuniscano le lobby liberiste i lacrimogeni e le barricate sono lo scenario consueto.
    Arrivano in pullman, treno, autostop, aggirando i blocchi della polizia.
    Agli sbarramenti la protesta viene gestita militarmente: i volti mascherati, le bandiere diventano bastoni. Compaiono gli estintori che lanciano schiuma e si trasformano in arieti. Le cariche della polizia sono contrastate con fumogeni colorati, taniche, materassi, cassonetti della spazzatura.
    L'eco delle sirene e il fumo dei lacrimogeni non giungono fino ai padiglioni dei summits, blindati e protetti da telecamere, cancellate e polizie, dove la Commissione Trilaterale ed il G8 prendono comunque le loro decisioni globali.
    Le manifestazioni vengono sempre disperse e non ottengono apparenti risultati pratici. La globalizzazione dei media e' tuttavia il miglior alleato degli antagonisti: catturano la scena con clamore e la trasformano in un controvertice.




  • MARIO SCHIFANO, TelevisivaMente



  • Inaugura a Roma, sabato 9 marzo 2002 alle ore 18.30, presso la Galleria d’arte Mascherino, la mostra Mario Schifano TelevisivaMente.

    Dopo il grande successo della mostra Naturalmente (2001), la galleria d’arte Mascherino propone un nuovo omaggio a Mario Schifano. Sono trascorsi quattro anni dalla morte dell’artista (26/1/1998) e la grande importanza della sua opera sta iniziando a chiarirsi sia per la critica, che pur avendolo molto amato lo ha talvolta trascurato, sia per il grande pubblico che invece non lo ha mai abbandonato.
    La mostra TelevisivaMente è focalizzata su uno degli aspetti principali dell’opera di Schifano, il rapporto con la comunicazione di massa e dunque, come nel caso di questa esposizione, con quella televisiva. TelevisivaMente perchè Schifano è stato l’artista che ha portato nella nostra pittura i linguaggi della comunicazione, riflettendo sul significato estetico delle immagini proposte attraverso l’utilizzazione nei quadri di immagini già filtrate dal linguaggio dei mass media. Da ciò l’interesse per la sua opera da parte della galleria Mascherino, attenta alle sperimentazioni di giovani artisti che hanno fatto dell’universo della comunicazione una base di partenza del loro lavoro.
    Schifano usciva poco. Il suo studio era sempre pieno di televisori accesi e attraverso questi viveva una realtà visiva virtuale che diventava il punto di riferimento su cui ricostruire mentalmente il mondo. Una vera e propria Mente Televisiva che attingeva dal flusso ininterrotto di immagini mediali come dalla biblioteca infinita di Borges, con la sua assoluta certezza che tutto fosse traducibile in pittura. Utilizzava dunque la televisione come una finestra con un proprio linguaggio estetico che gli consentiva di avere il mondo a portata di sguardo, una sorta di en plein air elettronico nel quale intercettava le immagini riproponendole isolate dal ritmo narrativo delle sequenze a cui appartenevano, sottoposte all’ulteriore metamorfosi derivata dalla pittura per amplificare e rendere esplicita sia la superficie che la profondità del fenomeno mediale, vero e proprio filtro tra noi e la realtà.
    La mostra si apre con alcune delle primissime fotografie di televisori realizzate nel 1970 negli Stati Uniti durante i sopralluoghi per il film Human Lab, che Schifano doveva realizzare per Carlo Ponti ma che non iniziò mai a girare. Si snoda quindi attraverso alcune opere realizzate a smalto su tela emulsionata, tra cui un Maestro italiano del 900 (da De Chirico) del 1976; dello stesso anno è esposto Look Back and Feel Feel, già presentato nella mostra personale alla Calcografia Nazionale nel 1980. La mostra prosegue con una sequenza di fotografie di televisori accesi ritoccate con interventi pittorici, attraverso un percorso continuo lungo trenta metri che rende l’effetto multischermo e restituisce una sorta di struttura filmica ad immagini estrapolate da una narrazione. La mostra si conclude con tre opere di medio-grande o grande formato in cui l’artista dipinge la televisione, da lui considerata l’ultimo punto di riferimento reale, non soffermandosi come nelle opere precedenti su ciò che veniva trasmesso, bensì sul mezzo in sé, raffigurato nella sua imponenza totemica come la realtà totalizzante della nostra epoca. Tra queste opere un televisore a sfondo giallo, già esposto nella recente mostra antologica di Buenos Aires.



  • ANDREA MARINI, Effetto Serra



  • Inaugurazione, Venerdì 8 marzo 2002 alle ore 18presso l'Associazione culturale Grafio in via Fra Bartolomeo 39 a Prato.

    La grande installazione si pone come ulteriore sviluppo della ricerca di Marini sul rapporto artificiale-naturale: all'interno di uno spazio chiuso e incontaminato - nella penombra luci azzurrine al neon, un flusso costante di rumori di fondo - forme biomorfe, plasmate con materiali industriali, sembrano germinare nuova vita.

    La mostra resterà aperta fino al 23 marzo
    orario: dal martedì al sabato dalle 17 alle 19,30 o su prenotazione tel.347-8751230



  • AFGHANISTAN LE DONNE, LA GUERRA, L'ISLAM



  • Sabato 9 febbraio, ore 16, inaugurazione di una mostra fotografica al Chiostro del Palazzo Santa Margherita

    Si intitola "Afghanistan le donne, la guerra, l'Islam" la mostra fotografica che sarà inaugurata sabato 9 febbraio, alle 16, nel chiostro del Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103. Le foto sono state scattate da Marco Cattaneo e Jasmina Trifoni e sono la testimonianza di un viaggio attraverso la sofferenza di un popolo che convive con la guerra da 22 anni. La mostra racconta di villaggi che hanno fatto un salto all'indietro di mille anni e la storia di donne che non possono vedere la luce del sole e di donne che stanno sui banchi di scuola come in trincea. Una trentina di foto che raccontano la storia di un'altra guerra senza vincitori ne vinti, la storia di chi ha il coraggio di non rassegnarsi. Marco Cattaneo è nato nel 1963. Laureato in fisica è giornalista dal 1992. E' vice direttore della rivista "Le scienze" e collabora con numerse testate. Jasmina Trifoni, nata nel 1966 è laureata in scienze politiche ed è giornalista di "Meridiani". Vagabonda per passion! e ha compiuto numerosi viaggi in Asia, e in particolare nel sub continente indiano. Il pubblico potrà incontrare gli autori il giorno dell'inaugurazione alle 16,30 nella sala conferenze della biblioteca Delfini. La mostra,proposta da Emergency e patrocinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Modena, è aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 20.



  • PABLO ECHAURREN

    16 dicembre 2001 - 23 febbraio 2002

    Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti - Palazzo dei Musei. Modena.





  • CESARE LEONARDI
    mostra fotografica


    Quaranta2 contemporaneo
    a Modena fino al 16 Febbraio in v. Carteria 42



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    ultimo aggiornamento: sabato 18 ottobre 2003 14.47.42
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