Alfonso Lentini (1951) è di origine siciliana. Vive a Ponte nelle Alpi.
Insegnante, si occupa di scrittura e di arti visive.
Fra i suoi libri, il romanzo-saggio La chiave dell’incanto (con postfazione di Alessandro Fo, ed. Pungitopo, Messina 1997) e il testo poetico Mio minimo oceano di croci (ed. Anterem, Verona 2000).
Ha realizzato inoltre "libri d'artista" in edizione manufatta.
Suoi interventi critici, recensioni e testi creativi (in prosa e in versi) appaiono su varie riviste, fra cui L'indice.
Ha curato rassegne di poesia visiva ed esposizioni di libri d'artista. Nel 2001 ha realizzato la mostra “Irregolarmente”, frutto di un’esperienza artistica con un gruppo di utenti del Dipartimento Salute Mentale della ULSS n. 2 di Feltre.
Una sua poesia "oggettualizzata" è stata esposta alla 49a Biennale di Venezia, nel "Bunker poetico" curato da Marco Nereo Rotelli.
Negli anni Novanta ha proposto principalmente "poesie oggettuali", cioè opere materiche basate su procedimenti di solidificazione e assemblaggio di libri, parole e frammenti della quotidianità.
Più recentemente si dedica a piccoli lavori su carta in struttura modulare e in forma di "pagine", denominate Insulae, che hanno ottenuto numerosi consensi, tra cui quello particolarmente significativo di Gillo Dorfles.

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