È nato a Nurallao (NU) nel 1961. Ha abitato per oltre 30 anni a Torino, risiede dal 1999 a Verona. E' redattore della rivista La Contraddizione e del foglio letterario Le trame di Calibano, su cui sono apparsi suoi saggi su teatro, poesia, linguaggio, politica. Ha pubblicato il poemetto Nel nostro gradito ordine (autoproduzione, 1988) e il testo teatrale La resa di Amleto, glaciazione (prefazione di Roberto Di Marco, 1996). Il suo poemetto Mentre il diluvio dura è compreso nell'antologia Resistenze II (Arlem Editore, 1997, a cura di Marco Palladini), mentre un altro testo, col titolo La caduta e l'esilio, è inserito nel catalogo Romabisanziomosca dell'operatore visivo Alessandro Cravera (1998). Con prefazione di Francesco Muzzioli ha pubblicato il testo del suo spettacolo La lingua recisa (autoproduzione, 2000), mentre il frammento drammaturgico La morte di Tersite è compreso nell'antologia àskuma. Forme della poesia contemporanea (Metauro Editore, 2000). Dopo una serie di poemi sonori elaborati ed eseguiti insieme a musicisti, ha frequentato, nel biennio 1985-86, la Scuola d'Arte Drammatica di Torino. Ha poi realizzato diversi spettacoli in veste di autore e attore, tra cui Un clown in una tragedia (da Beckett, 1989); Antigone, malgrado la morte (produzione Stalker Teatro, 1990, con musiche originali degli Environs - ex Franti); Donna dentro sterile paesaggio (dall'Erodiade di Mallarmé, 1994); La resa di Amleto (con musiche eseguite dal vivo da Marco Giaccaria, 1996); Nella glaciazione (con struttura scenica di Pasquale Campanella, 1997); Mentre il diluvio dura (con apparato visivo di Alessandro Cravera, 1998); La lingua recisa (1999, ancora in cartellone presso teatri e centri sociali in Italia). Nella stagione 2001 ha prodotto lo spettacolo Erodiade. La rose dans les ténèbres, di cui è autore e attore principale e, insieme a 10 attori non professionisti e un coro di voci maschili, lo spettacolo Macbeth. Il 18 brumaio di un Bonaparte qualsiasi, per coro, percussioni e cadaveri parlanti; sta preparando La missione di Heiner Muller raccontata da un miliziano sovietico dentro la città perduta, per attore solo, pupazzi e maschere elettroniche. Ha collaborato con diverse compagnie di professionisti, tra cui: Stalker Teatro, in qualità di insegnante di tecniche vocali e recitazione in diversi laboratori e nella gestione del progetto di spettacolo Futuro Anteriore, come attore e come conduttore dei laboratori per 30 bambini-attori con lui sulla scena (biennio 1990-91); con la compagnia Marcido Marcidoris & Famosa Mimosa, dopo averne frequentato i laboratori di recitazione e con cui ha fatto l'attore nello spettacolo Il cielo in una stanza e aiuto regista per lo spettacolo Canzonetta (dal 1990 al 1993). Ha partecipato, in veste di attore, allo spettacolo Materiali per Medea di Heiner Muller (Berlino 1989) e allo sceneggiato radiofonico Sarrasine (da Balzac, regia Valeriano Gialli, 1990). Per conto della compagnia del Teatro della Murata di Mestre ha curato il laboratorio La presenza dell'attore (1999).

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